Credito Imposta per spese per il miglioramento dell’acqua potabile
Il 28 febbraio 2022 scade il termine per presentare l’istanza per ottenere il credito d’imposta pari al 50% di bonus sulle spese sostenute nel 2021
Con la Legge 178/2020 art. 1 commi da 1087 a 1089 è stata introdotta la possibilità, in capo alle persone fisiche, privati cittadini, agli esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo, agli enti non commerciali, compresi quelli del Terzo Settore, ecc., di fruire di un credito d’imposta calcolato sulle spese sostenute negli anni 2021 e 2022, per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano, erogate da acquedotti, effettuato sulle unità immobiliari possedute o detenute tramite titolo idoneo, tra cui quelle utilizzate per l’attività commerciale o istituzionale, da parte dei soggetti diversi dalle persone fisiche private.
Il credito d’imposta massimo spettante si determina applicando la percentuale del 50% alle spese sostenute entro i seguenti limiti:
• | 1.000 € per ciascun immobile posseduto/detenuto dalle persone fisiche in qualità di privati cittadini (pertanto il credito d’imposta ammonterebbe a massimo 500 € per ciascuna u.i.); |
• | 5.000 € per ciascun immobile posseduto/detenuto dai soggetti esercenti attività d’impresa, di lavoro autonomo, ecc. (in questo caso il credito d’imposta ammonterebbe a massimo 2.500 € per ciascuna unità immobiliare). |
Per questa agevolazione sono stati stanziati 5 milioni di euro per l’anno 2021 e altrettanti per l’anno 2022.
Con provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate è stato stabilito quanto segue:
1. | i soggetti interessati all’ottenimento dell’Agevolazione devono documentare con fatture o documenti commerciali cd. “parlanti” (nei quali sia indicato il codice fiscale del soggetto che sostiene l’onere) le spese per l’acquisizione e l’installazione delle attrezzature elencate sopra. |
2. | I privati cittadini, gli esercenti attività d’impresa, gli enti non commerciali, ecc. Non in regime di contabilità ordinaria, potranno imputare all’anno 2021 o 2022 le spese sulla base del criterio di “cassa” in senso stretto, facendo riferimento quindi all’effettivo pagamento delle fatture o dei documenti commerciali. Attenzione, che il pagamento, in questi casi, dovrà risultare eseguito attraverso uno dei sistemi tracciabili di cui all’art. 23 del D.Lgs. 241/97 (per gli imprenditori in CO.SE. cd. “del registrato” l’imputazione della spesa all’annualità specifica sarà effettuata sulla base della data di registrazione delle fatture di acquisto nei registri IVA, anche se il pagamento delle stesse avrà comunque una sua valenza, in quanto dovrà anch’esso risultare effettuato utilizzando un sistema tracciabile). |
3. | Per i soggetti in contabilità ordinaria, invece le spese verranno imputate all’annualità specifica sulla base del criterio “di competenza”. |
4. | I soggetti interessati ad ottenere il credito d’imposta devono presentare, in via telematica, apposita Comunicazione all’Agenzia delle Entrate nel mese di febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese (quindi per il 2021 il termine scadrà il 28 febbraio prossimo). In tale comunicazione dovranno essere indicate le spese sostenute per ciascuna unità immobiliare posseduta o detenuta e l’ammontare del credito d’imposta richiesto per ciascun intervento, i dati catastali dell’immobile nel quale sono state installate le apparecchiature, ecc.). |
5. | L’Agenzia delle Entrate ricevute tutte le istanze determinerà l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta ed entro il 31/3 dell’anno successivo a quello di riferimento delle spese, comunicherà, con altro provvedimento, se i contribuenti potranno utilizzare il credito d’imposta richiesto per il 100% del suo ammontare o per una percentuale inferiore corrispondente al rapporto proporzionale tra quanto stanziato per tale agevolazione, pari a 5 milioni di euro (sia per l’anno 2021 che per l’anno 2022) e l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti. |
6. | Il credito d’imposta in questione potrà essere usato in compensazione in F24, presentato attraverso le procedure fornite dall’Agenzia delle Entrate, e, per le sole persone fisiche private, tale credito potrà essere utilizzando anche direttamente nella dichiarazione dei redditi (mod. 730 o modello Redditi PF) ad abbattimento delle imposte dovute. |
Novità Legge di Bilancio 2022.
Con l’art. 1 comma 713 della Legge 234/2021 l’agevolazione è stata estesa anche alle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di dette attrezzature nell’anno 2023.
La somma che è stanziata per tale annualità è però purtroppo pari a 1,5 MILIONI di euro, molto inferiore a quella stabilità per i due anni precedenti.
Dal giorno 2 febbraio 2022 l’Agenzia delle Entrate ha aperto il canale per l’invio delle Comunicazioni delle spese sostenute nell’anno 2021, gli uffici della CNA di Ravenna sono a disposizione dei contribuenti interessati alla fruizione del beneficio per la predisposizione e l’invio della stessa.
Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate >>
Specifiche tecniche per la predisposizione e trasmissione telematica delle Comunicazioni delle spese>>
Istruzioni per la compilazione >>
Modello della domanda >>