Lavoratori autonomi occasionali, invio della comunicazione preventiva
Con nota dell'11 gennaio 2022, l’Ispettorato nazionale del Lavoro ha fornito le indicazioni utili relativamente all’obbligo di comunicazione dell’avvio di attività di natura autonomo occasionale. Quanto detto interessa esclusivamente i committenti.
La comunicazione dovrà essere preventiva rispetto all’inizio della prestazione, inviata all’Ispettorato del Lavoro territorialmente competente, in funzione del luogo ove si svolgerà la prestazione. Ad oggi si tratta di una semplice mail da inviare ad un indirizzo di posta elettronica che per i territori di Ravenna-Forlì-Cesena è ITL.Ravenna-ForliCesena.occasionali@ispettorato.gov.it. A regime la procedura comunicativa sarà telematica.
In caso di mancata o ritardata comunicazione è prevista una sanzione amministrativa da 500 a 2.500€ per ogni lavoratore autonomo occasionale.
Nella nota è presente una norma transitoria che prevede che:
• | per tutti i rapporti di lavoro in essere all’11 gennaio 2022 e per i rapporti iniziati dal 21 dicembre e già cessati, la comunicazione andrà effettuata entro il 18 gennaio 2022; |
• | per i rapporti avviati dopo l’11 gennaio 2022, la comunicazione andrà effettuata prima dell’inizio della prestazione del lavoratore autonomo occasionale, eventualmente risultante dalla lettera di incarico. |
La comunicazione dovrà contenere i seguenti elementi minimi:
• | i dati del committente (ragione sociale, sede legale, CF/Partita IVA); |
• | i dati del lavoratore autonomo occasionale (nome e cognome, data e luogo di nascita, residenza e CF) ; |
• | la sede ove il collaboratore svolgerà la propria prestazione lavorativa (esempio: presso il suo studio, presso la sua abitazione ovvero presso la sede del committente); |
• | una sintetica descrizione dell’attività; |
• | l’ammontare del compenso (solo qualora stabilito al momento dell’incarico); |
• | la data di avvio delle prestazioni occasionali; |
• | l’arco temporale entro il quale potrà considerarsi compiuta l’opera o il servizio (ad esempio, un giorno, una settimana, un mese). |
Se l’attività non dovesse rispettare l’arco temporale indicato, la comunicazione dovrà essere ripetuta indicando il corretto periodo.
Gli uffici paghe delle nostre sedi sono a disposizione per eventuali approfondimenti e l’assistenza necessaria